Nuovo beneficio sul libretto postale: ecco i requisiti per accedervi subito

Dal 5 marzo 2025 è entrata in vigore una novità di grande rilievo per chi possiede un libretto di risparmio postale, uno strumento finanziario molto diffuso in Italia per la sua semplicità di gestione e sicurezza. Questa misura è legata al calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), elemento fondamentale per la concessione di numerosi benefici sociali e agevolazioni fiscali riservate alle famiglie italiane.

La modifica normativa: cosa cambia per chi possiede un libretto postale

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 14 gennaio 2025, n. 13, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato stabilito che i libretti di risparmio postale, così come i buoni fruttiferi postali e i titoli di Stato fino a 50.000 euro, non saranno più considerati nel patrimonio mobiliare ai fini del calcolo dell’ISEE. Questa esclusione rappresenta uno sgravio immediato per molte famiglie italiane, permettendo di abbassare l’indicatore economico e, di conseguenza, di accedere più facilmente a prestazioni sociali agevolate e bonus statali come l’assegno unico per i figli e le agevolazioni sulle bollette di energia e gas.

A chi spetta la nuova agevolazione e requisiti di accesso

L’agevolazione si rivolge a tutti i titolari di libretti postali, buoni fruttiferi postali e titoli di Stato, purché il valore complessivo di questi strumenti non superi i 50.000 euro per nucleo familiare. Il beneficio interessa sia chi ha già presentato l’ISEE 2025 sia chi dovrà farlo nei mesi seguenti:

  • Chi ha già un ISEE 2025: può aggiornare la propria Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere una rivalutazione immediata dell’indicatore, che non terrà conto dei depositi postali e titoli di Stato fino al tetto fissato.
  • Chi deve ancora presentare ISEE 2025: il calcolo sarà direttamente svolto secondo le nuove regole, quindi i libretti postali non influiranno più sull’ISEE se rientranti nel limite previsto.

La platea di beneficiari è molto ampia: non ci sono limiti legati a età, reddito complessivo o natura giuridica del titolare del libretto. L’unico vincolo è il tetto massimo di 50.000 euro complessivi tra tutte le forme di risparmio ammesse alla detrazione dal patrimonio mobiliare ai fini ISEE.

Come funziona l’esclusione dal calcolo ISEE

La nuova normativa opera un cambiamento significativo su come viene calcolato l’ISEE, favorendo chi accumula risparmi sui libretti postali piuttosto che su altre forme di investimento. Fino al 2024, infatti, sia i libretti che i buoni fruttiferi e i titoli di Stato venivano computati nel patrimonio mobiliare, contribuendo ad aumentare la soglia ISEE e spesso escludendo molti nuclei familiari dall’accesso alle prestazioni sociali più richieste.

Dal 2025, invece, questi stessi strumenti – entro la soglia di 50.000 euro – non concorreranno più a determinare la ‘ricchezza mobiliare’ rilevata ai fini ISEE. Il risparmio così detenuto non penalizzerà più la famiglia nell’accesso a contributi, riduzioni tariffarie, assunzione di figli ai nidi, borse di studio universitarie e numerose altre misure a sostegno del welfare. Si tratta di un vantaggio competitivo rispetto a chi detiene risparmi in prodotti bancari diversi, che invece continuano ad essere conteggiati nel parametro ISEE.

L’esclusione si applica come segue:

  • ISEE ordinario 2025: si tiene conto dei titoli e depositi posseduti nel 2023.
  • ISEE corrente 2025: si prende come riferimento ciò che è stato posseduto nel 2024.

Va precisato che la misura non è obbligatoria. Acquisisce valore solo per chi aggiorna volontariamente la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), quindi solo chi intende beneficiare immediatamente della riduzione deve attivarsi. L’ISEE già in corso di validità resta comunque valido fino a fine anno e può essere aggiornato in qualsiasi momento per sfruttare questa novità regolarizzando la propria posizione.

Possibili ulteriori vantaggi previsti dai libretti postali

Oltre all’aspetto prettamente legato all’ISEE, i libretti postali presentano periodicamente agevolazioni aggiuntive pensate da Poste Italiane per incentivare il risparmio e la fidelizzazione della clientela. Tali agevolazioni possono comprendere:

  • Tassi d’interesse migliorati rispetto alla media di mercato per nuove aperture o per vincoli a scadenza.
  • Esenzioni da alcune imposte come l’imposta di bollo sotto determinate soglie di deposito.
  • Canoni gratuiti e servizi collegati senza costi aggiuntivi, come bonifici e pagamenti elettronici interni al circuito di Poste Italiane.

Queste condizioni, generalmente temporanee e riservate a categorie specifiche come giovani, pensionati o nuovi clienti, vengono pubblicizzate nella sezione offerte dei siti istituzionali e presso gli uffici postali. Per conoscere le promozioni attualmente attive è consigliabile rivolgersi direttamente in filiale oppure consultare il sito ufficiale Poste Italiane.

I libretti di risparmio postale, nella loro versione base o smart, restano comunque strumenti ideali per chi cerca flessibilità di utilizzo, sicurezza garantita dallo Stato e accesso immediato alle somme depositate, anche online tramite APP e home banking postale.

Indicazioni operative per ottenere subito il nuovo beneficio

Se si desidera accedere immediatamente al beneficio previsto per i libretti postali sul fronte ISEE, ecco i semplici passaggi da effettuare:

  • Controllare che la somma complessiva di libretti, buoni e titoli di Stato non superi 50.000 euro per tutto il nucleo familiare.
  • Verificare la situazione ISEE 2025 già presentata o da presentare: se si è già in possesso dell’attestazione, è possibile aggiornare la DSU in qualsiasi momento dell’anno presso CAF, patronati o direttamente online sul portale INPS.
  • Al momento della compilazione della DSU, comunicare la presenza di libretti postali, buoni fruttiferi o titoli di Stato così che vengano esclusi dal computo del patrimonio mobiliare, seguendo la normativa in vigore dal 5 marzo 2025.
  • Attendere la nuova attestazione ISEE e valutare subito l’accesso rinnovato ai benefici sociali previsti per la propria situazione familiare.

L’aggiornamento della DSU può produrre effetti già nel giro di pochi giorni lavorativi, consentendo anche agli aventi diritto l’accesso a bonus e agevolazioni precedentemente negati o ridotti per via di un ISEE superiore alla soglia richiesta.

È importante ricordare che il nuovo calcolo ISEE rappresenta una delle maggiore agevolazioni a favore del risparmio postale mai introdotte negli ultimi anni e viene considerato uno strumento di giustizia sociale per favorire le famiglie che scelgono di mantenere risparmi su prodotti sicuri e trasparenti.

Per approfondire gli aspetti tecnici relativi all’ISEE e alle modalità di calcolo, è possibile consultare la voce dedicata su Wikipedia. L’applicazione della nuova normativa, unita ai vantaggi strutturali del libretto postale, rende ancora più conveniente mantenere liquidità e risparmio presso Poste Italiane, coniugando sicurezza, flessibilità e nuovi benefici fiscali per milioni di italiani.

Lascia un commento