Bitcoin: ecco le fasce orarie con più movimento sul mercato

Il mercato di Bitcoin, come tutto il comparto delle criptovalute, è caratterizzato da un’attività ininterrotta: si può infatti scambiare liberamente 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, sia sulle borse centralizzate che su quelle decentralizzate. Tuttavia, dentro questa apparente uniformità, esistono delle fasce orarie in cui i movimenti di prezzo e il volume degli scambi tendono a intensificarsi, offrendo agli operatori spunti preziosi per la gestione della propria operatività.

Le ore di punta nel trading di Bitcoin

Analizzando i dati degli ultimi anni, una delle fasce orarie più turbolente per Bitcoin si verifica tra le 00:00 e le 01:00 UTC. In questo momento si registra la massima volatilità, ovvero la maggiore ampiezza dei movimenti di prezzo, ed è anche l’intervallo in cui confluiscono le attività dei trader asiatici e americani. Da un lato, in Asia è l’inizio di una nuova giornata di trading, mentre in America è il tardo pomeriggio o la sera. Questo sovrapporsi delle due macro-regioni crea un picco di operatività globale che spesso porta spinte direzionali o cambi repentini nelle tendenze di breve termine.
Questa convergenza tra i due poli principali del trading mondiale spiega perché in questa finestra temporale si registrino spesso anche picchi di volume, che contribuiscono ad alimentare forti oscillazioni sia al rialzo che al ribasso.

Quando si verificano i movimenti più significativi

Oltre alla già menzionata fascia di massima volatilità notturna, si osserva che i minimi giornalieri di Bitcoin, vale a dire il livello di prezzo più basso della giornata, tendono a formarsi con maggiore frequenza tra le 03:00 e le 12:00 UTC. Questo dato è particolarmente interessante per i trader intraday che cercano di ottimizzare i punti di ingresso e uscita dal mercato.

Al contrario, il volume degli scambi tende ad aumentare anche con l’apertura delle borse occidentali. In particolare, le ore comprese tra le 09:30 e le 16:00 (Eastern Time, corrispondenti a 13:30-20:00 UTC) vedono spesso un’espansione significativa dell’attività a causa della presenza di operatori statunitensi, con una concentrazione di trader istituzionali e retail che operano seguendo l’andamento dei principali indici finanziari e delle notizie macroeconomiche.

Un’ulteriore fascia da segnalare è quella che precede o accompagna eventi di rilievo internazionale, come il rilascio di dati economici americani o asiatici, oppure le conferenze di banche centrali: in coincidenza con queste finestre, anche il mercato del Bitcoin sperimenta spesso un aumento della volatilità e dell’interesse speculativo.

Il ruolo dei principali fusi orari nelle dinamiche di Bitcoin

Rispetto ai mercati finanziari tradizionali, le criptovalute non sono soggette a orari di chiusura o apertura, ma le dinamiche delle principali borse mondiali continuano a esercitare una notevole influenza. Le fasce orarie di maggiore intensità coincidono, con una correlazione percepibile, con l’attività delle Borse di Londra, New York e Tokyo.

  • Borsa di Londra: dalle 08:00 alle 16:00 (UK Time), influenza fortemente l’attività sulle criptovalute nel primo mattino europeo.
  • Borsa di New York: dalle 09:30 alle 16:00 (Eastern Time), corrisponde ai momenti di massimo volume in termini di flussi di capitale e influenza anche il Bitcoin grazie all’ampio coinvolgimento di investitori retail e istituzionali statunitensi.
  • Borsa di Tokyo: attiva tra le 00:00 e le 06:00 (UTC), rappresenta il fulcro delle negoziazioni asiatiche, con un picco di volatilità notturna che spesso anticipa o segue i movimenti mattutini europei.

È importante sottolineare che il mercato delle criptovalute non è suddiviso in compartimenti stagni: i trader professionisti e le grandi istituzioni finanziarie spesso operano su più fusi orari, sfruttando l’assenza di pause per elaborare strategie “round-the-clock”. In compenso, la sovrapposizione delle sessioni di Tokyo/Londra e Londra/New York rappresenta un catalizzatore per i movimenti più impetuosi e le accelerazioni del prezzo, specie in presenza di driver di notizia o rilascio di dati macroeconomici globali.

Strategie operative e implicazioni pratiche

Capire in quali fasce orarie il Bitcoin mostra la maggior attività non presenta solo un valore statistico, ma può incidere direttamente sulla strategia di trading. Chi preferisce gestire posizioni veloci può sfruttare le ore di massima volatilità per ricercare operazioni “mordi e fuggi”, approfittando di breakout e strappi improvvisi. Al contrario, i profili più conservativi potrebbero prediligere le fasi di bassa volatilità, quando il mercato appare più “ordinato” e offre punti di ingresso meno rischiosi.

Una strategia comune consiste nell’osservare il comportamento dei prezzi nelle prime ore della giornata UTC, attendendo la formazione dei livelli chiave prima di prendere posizione. Inoltre, per i trader che agiscono con leva, è fondamentale tenere conto dell’aumento del rischio di slippage e di ricostruzione dei libri ordini nelle ore di maggiore traffico, in cui rapidi cambi di trend possono causare perdite superiori al preventivato.

Altri aspetti pratici includono:

  • Analizzare i pattern ricorrenti nelle sovrapposizioni tra sessioni asiatico-europea ed europea-americana
  • Monitorare le aperture ufficiali dei mercati tradizionali come spunto per l’inizio di nuove tendenze
  • Considerare la reazione degli operatori asiatici alle notizie e agli eventi del mercato americano, per anticipare eventuali movimenti di “rimbalzo” all’apertura asiatica successiva

Dal punto di vista operativo, l’applicazione di sistemi automatizzati di trading (bot) può aiutare a sfruttare al meglio questi cicli di attività, programmando acquisti e vendite in base alle finestre temporali storicamente più movimentate.

Infine, va ricordato che, per quanto le statistiche aiutino a individuare delle regolarità, ogni giornata può essere influenzata da fattori imprevedibili quali notizie improvvise, interventi regolatori, hack ai danni degli exchange o movimenti di grandi capitali. Per questo motivo, nessuna strategia basata esclusivamente su dati temporali può essere considerata infallibile.

Conclusione: orari da monitorare e raccomandazioni

In sintesi, le principali fasce orarie da osservare per il trading di Bitcoin sono:

  • 00:00-01:00 UTC: picco di volatilità e punto di incontro tra Asia e America
  • 03:00-12:00 UTC: momento in cui si verificano spesso i minimi giornalieri
  • 09:30-16:00 ET (13:30-20:00 UTC): massima attività con l’apertura di Wall Street e delle principali borse occidentali

Queste finestre rappresentano i momenti in cui il prezzo di Bitcoin tende a registrare movimenti significativi, spesso associati a forti volumi di scambio. Per chi desidera operare in modo strategico, sia a breve che a medio termine, è consigliabile pianificare le operazioni tenendo conto di queste dinamiche e mantenendo la massima attenzione alle variabili esogene in grado di rompere i pattern storici temporali.
Per ulteriori dettagli sulla natura tecnica e l’evoluzione della principale criptovaluta, si rimanda alle risorse disponibili dedicate a Bitcoin.

Lascia un commento