Pagare beni di lusso in contanti in Italia comporta implicazioni importanti dal punto di vista normativo, soprattutto considerando le rigide soglie fissate dalla legge per prevenire l’evasione fiscale, il riciclaggio e altre attività illecite. Attualmente, il limite da non superare per i pagamenti in contanti è pari a 5.000 euro. Questo significa che, per qualsiasi acquisto – compresi orologi di pregio, auto di alta gamma, opere d’arte o gioielli – se il prezzo è uguale o superiore a questa soglia, bisogna ricorrere a strumenti di pagamento tracciabili quali bonifici, carte di credito, assegni non trasferibili o altri mezzi elettronici.
Soglia legale per il pagamento in contanti
Nel 2025, la soglia massima per i pagamenti in contanti rimane fissata a 5.000 euro, senza distinzioni tra soggetti privati o giuridici. Questa regola si applica anche alle transazioni relative a beni di lusso, sottoposti a frequenti controlli proprio per l’alto rischio di movimentazione di denaro illecito. Superare questa soglia anche per gli acquisti tra privati comporta la necessità di adottare forme di pagamento che garantiscano la tracciabilità della transazione, come richiesto dalla normativa antiriciclaggio italiana e europea. Il tetto si applica indistintamente a tutte le cessioni di beni e servizi, quindi potresti pagare in contanti solo se il valore complessivo dell’operazione non supera 4.999,99 euro.
È vietato inoltre frazionare artificiosamente un pagamento in più versamenti per restare al di sotto della soglia: ad esempio, non è permesso pagare un oggetto da 8.000 euro con due versamenti distinti di 4.000 euro ciascuno. antiriciclaggio.
Conseguenze e sanzioni in caso di violazione
Le sanzioni amministrative per chi paga o accetta pagamenti in contanti oltre la soglia stabilita sono molto severe. In particolare, pagare in contanti importi pari o superiori a 5.000 euro comporta una sanzione che può variare:
- In molti casi, la sanzione parte da 3.000 euro fino a 15.000 euro sia per chi effettua il pagamento che per chi lo riceve.
- Se viene rilevato il frazionamento illecito dell’importo – ad esempio, tramite pagamenti suddivisi per evitare la soglia – la violazione è considerata equivalente al superamento del limite e anch’essa sanzionata.
- Per alcune tipologie di infrazione, la sanzione può essere pari al 20% dell’importo versato in eccesso, con un minimo di 500 euro, a seconda dei casi e secondo le interpretazioni delle autorità preposte ai controlli.
La normativa responsabilizza anche il destinatario del pagamento e i soggetti obbligati – come notai, intermediari finanziari, operatori professionali – che sono tenuti a segnalare le infrazioni alle autorità. antiriciclaggio.
Motivazioni della normativa e i beni di lusso
L’imposizione di un tetto massimo all’uso dei contanti risponde primariamente alla lotta contro il riciclaggio di denaro, l’evasione fiscale, le frodi e la criminalità organizzata. Proprio i beni di lusso rappresentano una delle aree più a rischio, visto che il loro acquisto muove somme significative e può prestarsi a pratiche opache se non monitorato. Alcune categorie di beni sono sottoposte a particolari accortezze nei controlli, ad esempio:
- Auto di alta gamma
- Orologi di valore
- Gioielli e diamanti
- Opere d’arte
- Imbarcazioni di lusso
L’Italia, insieme ad altri 11 paesi dell’Unione europea, adotta un limite specifico all’uso del contante proprio per ridurre queste aree grigie e garantire maggior trasparenza e tracciabilità dei flussi di denaro, in sintonia con quanto stabilito dalle direttive europee e nell’ambito della collaborazione internazionale.
Questi standard sono destinati ad adeguarsi ulteriormente alle stringenti normative introdotte dall’Unione europea, che prevedono interventi ancora più rigorosi entro il 2027. L’obiettivo è contrastare in modo efficace i fenomeni di corruzione e frode transnazionale, fenomeni che spesso vedono nei beni di lusso un canale di riciclaggio privilegiato.
Modalità corrette di pagamento e pratiche da evitare
Quando stai per acquistare un bene di valore – come un orologio da 12.000 euro o un’auto sportiva da 70.000 euro – il pagamento deve avvenire tramite uno strumento tracciabile:
- Bonifico bancario
- Carta di credito o debito
- Assegno bancario non trasferibile
- Altri canali elettronici riconosciuti dal circuito bancario
Se il totale della spesa è inferiore a 5.000 euro, il pagamento in contanti è ancora ammesso. Tuttavia, è vietato tentare di eludere la norma con il frazionamento artificioso.
Le autorità preposte (Guardia di Finanza, Dogane, UIC) effettuano controlli ordinari e straordinari su queste operazioni. Anche i commercianti e i professionisti sono obbligati a rispettare le norme di segnalazione e a dichiarare eventuali anomalie.
In sintesi, il pagamento in contanti di un bene di lusso è consentito solo entro la soglia legale di 4.999,99 euro. Per somme superiori è indispensabile ricorrere a forme tracciabili. Violare questo limite comporta sanzioni molto pesanti sia per chi acquista che per chi vende, oltre al rischio di segnalazioni e controlli approfonditi da parte delle autorità italiane ed europee.