La pulizia delle tapparelle è spesso vista come una delle operazioni domestiche più noiose e rimandate, ma esistono rimedi semplici e rapidissimi che permettono di restituire splendore e igiene anche alle superfici più esposte come queste, senza dover investire troppo tempo o fatica. Bastano pochi minuti per ottenere un risultato impeccabile, soprattutto se si adottano metodi furbi e strumenti adatti sia alla pulizia rapida quotidiana che a quella più approfondita.
Preparazione: strumenti indispensabili e sicurezza
Prima di procedere, è fondamentale preparare tutto l’occorrente. Utilizzare una scala stabile, possibilmente con piattaforma larga, per raggiungere comodamente tutta l’altezza della tapparella e agire in sicurezza. Gli strumenti essenziali sono:
- Scopetta a mano con setole morbide o pennello grande, per rimuovere foglie, polvere spessa e ragnatele dalle guide laterali e dall’avvolgibile
- Panno in microfibra oppure elettrostatico, per catturare la polvere senza spargerla
- Secchio con acqua calda
- Sapone di Marsiglia o detergente neutro
- Facoltativamente, aceto bianco o succo di limone per eliminare i residui più ostinati e igienizzare
- Guanti protettivi
- Aspirapolvere con beccuccio sottile, ideale per le fessure delle guide [saperne di più]
Il metodo rapido in 3 mosse
1. Eliminazione della polvere
Per agire velocemente, la rimozione della polvere è il primo step, da eseguire tassativamente a tapparella chiusa per agire sia lato interno che esterno (se accessibile da balcone o terrazzo). Un panno in microfibra o una scopetta morbida trascinano via lo sporco più evidente senza graffiare le superfici o accumulare residui nelle guide. L’uso dell’aspirapolvere con beccuccio assicura una pulizia profonda anche delle fessure più difficili, armonizzando la cura tra le stecche e il cassonetto .
2. Lavaggio rapido
Si prepara una soluzione di acqua calda, sapone di Marsiglia e qualche goccia di aceto o succo di limone. Immergendo un panno morbido o una spugna nella soluzione, basta passare sulla superficie della tapparella insistendo sulle zone più sporche senza premere troppo, per evitare danni o deformazioni. Il movimento deve seguire il verso delle lamelle, dalla parte superiore verso quella inferiore, per portare via tutto lo sporco e non ridistribuirlo.
Il rimedio furbo consigliato è proprio quello di utilizzare la combinazione aceto e sapone di Marsiglia: l’aceto sgrassa e igienizza, il sapone elimina anche lo sporco più ostinato e neutralizza i cattivi odori .
3. Asciugatura e rifinitura
Con un secondo panno asciutto si rimuove l’acqua residua e si prevengono aloni e macchie. Questo step velocizza la chiusura del lavoro e mantiene le lamelle belle lucide. Se si desidera, si possono rifinire le guide con un cotton fioc imbevuto di soluzione detergente per eliminare i residui nei punti più angusti, una tecnica spesso adottata per un risultato da veri perfezionisti.
Consigli extra per velocizzare la pulizia
Esistono accorgimenti utili che permettono di ridurre ulteriormente il tempo necessario per pulire le tapparelle:
- Utilizzare panni antistatici: questi catturano la polvere rapidamente senza farla spostare altrove
- Lavare spesso: una manutenzione settimanale impedisce che lo sporco si accumuli e renda il lavoro più gravoso. In alternativa, una pulizia approfondita una volta al mese è consigliabile per chi vive in zone di maggiore esposizione allo smog
- Non aspettare le giornate di pioggia: l’umidità può rendere più difficile la rimozione della polvere e creare macchie persistenti
- Per la parte esterna non accessibile, valutare di smontare il cassonetto o utilizzare apposite aste telescopiche con spugna o panno in microfibra
- Evita sempre prodotti abrasivi e getti ad alta pressione che possano deformare, graffiare o rovinare la superficie delle tapparelle, specie se in pvc o legno (scopri il pvc)
Differenze di trattamento in base al materiale
Le tapparelle possono essere realizzate in diversi materiali, ognuno dei quali richiede piccole ma importanti differenziazioni nelle modalità di pulizia per assicurare efficacia e durata:
Plastica/Alluminio
Bastano acqua calda e detergenti delicati, come sapone di Marsiglia e aceto. Non si devono mai usare spugne abrasive o detergenti chimici aggressivi, perché potrebbero opacizzare la finitura o creare micrograffi .
Legno
Per le tapparelle in legno, la soluzione va preparata esclusivamente con acqua e sapone di Marsiglia, evitando assolutamente l’aceto. Dopo la pulizia, è consigliato passare una mano di cera neutra o olio specifico per nutrire il legno e proteggerlo dalle intemperie.
Tapparelle molto sporche
Se la situazione è particolarmente compromessa da polvere grassa, smog o muffe, si può lasciare agire la soluzione di acqua e aceto per qualche minuto sulle zone più sporche prima di risciacquare, oppure aggiungere una piccola quantità di bicarbonato per una pulizia più profonda ma non abrasiva .
Mantenimento e prevenzione
Per ridurre la formazione di sporco su tapparelle e avvolgibili, è consigliato:
- Intervenire sulle guarnizioni e guide, pulendole periodicamente per evitare blocchi o accumuli
- Lubrificare le guide con prodotti specifici per facilitarne lo scorrimento e prevenire rotture o attriti
- Controllare periodicamente la presenza di infiltrazioni di acqua e correggere tempestivamente eventuali guasti
- Non lasciare mai accumulare fango o acqua stagnante nella parte inferiore della tapparella, soprattutto dopo temporali
- Valutare, per chi vive in zone particolarmente polverose o esposte a polline e smog cittadino, l’installazione di appositi copri-tapparella o spazzole di contenimento che limitino fortemente lo sporco nelle guide
In sintesi, bastano pochi minuti, i giusti strumenti e qualche piccolo accorgimento per mantenere le tapparelle pulite, igienizzate e belle nel tempo. La pulizia regolare, il rispetto delle caratteristiche del materiale e l’impiego di rimedi semplici come acqua, sapone di Marsiglia e aceto garantiscono risultati rapidi e soddisfacenti anche alle persone meno esperte o con poco tempo da dedicare alla casa.