La convivenza con un cane porta moltissime gioie, ma a volte i suoi comportamenti possono creare piccoli o grandi danni in casa. Tra i problemi più diffusi segnalati dai proprietari c’è il deterioramento dei muri, causato da graffi, morsi o scavi. Questa tendenza, soprattutto nei cuccioli o nei cani che si annoiano, può rovinare non solo l’estetica dell’abitazione ma anche la sua integrità strutturale. Fortunatamente, esiste più di un trucco efficace e immediato per proteggere le pareti e prevenire ulteriori danni, senza rinunciare al benessere del tuo amico a quattro zampe.
Perché il cane rovina i muri?
I motivi per cui un cane gratta, scava o mastica i muri sono diversi e spesso riconducibili a noia, mancanza di stimoli, ansia da separazione o semplice curiosità. Ad esempio, molti cani giovani, lasciati soli in casa, cercano uno sfogo mordendo o graffiando le superfici a loro disposizione. Alcuni esemplari più energici o di razze particolarmente attive, come il Bulldog Americano o il Jack Russell, possono arrivare a perforare veri e propri buchi negli angoli più accessibili, come testimoniato anche da video virali online. L’odore delle vernici, il suono prodotto dai colpi di zampa o la presenza di piccole imperfezioni possono incentivare questo comportamento autodidattico.
Semplice rimedio per proteggere i muri subito
Il trucco più semplice e rapido per difendere le pareti consiste nell’utilizzare pannelli protettivi, detti anche “paraspigoli” o “proteggi-muri”. Questi pannelli, realizzati in plastica trasparente, plexiglass o materiali simili, si fissano con facilità nelle zone bersaglio del cane, come gli angoli bassi, le aree dietro porte e mobili, o dintorni di cucce e ciotole. Sono resistenti a graffi e morsi, si lavano con un panno umido e hanno un basso impatto estetico poiché spesso trasparenti o neutri.
Come applicarli? Bastano poche strisce di biadesivo robusto o, per un fissaggio più stabile e definitivo, tasselli a vite nei casi di animali molto irruenti. Questa soluzione è rapida, economica e reversibile: quando il cane avrà superato la fase distruttiva, potrai rimuovere facilmente i pannelli senza lasciare danni permanenti sulle pareti. In commercio esistono versioni già pretagliate, oppure puoi acquistare lastre di plexiglass e sagomarle secondo esigenza.
Chi cerca una soluzione ancora più discreta può optare per le pellicole adesive trasparenti resistenti, particolarmente efficaci contro i graffi e facili da sostituire. Limitano l’interesse del cane poiché non producono il rumore gratificante dell’intonaco o della vernice quando vengono toccate.
Strategie preventive e materiali consigliati
Per intervenire alla radice del problema, è importante innanzitutto valutare le esigenze comportamentali del cane. Aumentare le stimolazioni mentali e fisiche riduce la probabilità che sfoghi le sue energie sulle pareti di casa. Usa spesso giochi da masticare robusti, come il celebre “Kong”, che tengono occupata la sua attenzione e soddisfano il bisogno di mordicchiare materiali resistenti. Tieni a disposizione ossetti, giochi interattivi o tappetini olfattivi per distogliere l’attenzione dai muri nelle ore in cui resta solo.
Nella scelta delle finiture murali per gli ambienti frequentati dal cane, prediligi idropitture lavabili o facilmente rimovibili. Questo rende più agevole la pulizia delle superfici e permette eventuali ritocchi con semplicità. Esistono pitture specifiche, resistenti all’acqua e agli sfregamenti, oppure vernici traspiranti che proteggono dall’assorbimento di sporco e umidità. Se stai ristrutturando o sistemando una nuova casa, puoi prendere in considerazione il rivestimento in mattonelle fino a un metro da terra nei punti più a rischio, soluzione esteticamente gradevole e indistruttibile.
Alternative pratiche per una casa “pet-friendly”
Un ambiente adeguatamente organizzato è fondamentale sia per il benessere del cane sia per la tutela degli arredi e delle superfici. Oltre ai rimedi immediati, prendi in considerazione questi suggerimenti pratici:
- Posiziona la cuccia del cane lontano dalle pareti, soprattutto se hai notato una predilezione per una zona specifica.
- Impiega recinzioni mobili o cancelletto per impedire l’accesso a determinate aree.
- Proteggi anche battiscopa e angoli con coperture apposite, facilmente reperibili nei negozi specializzati.
- Scegli tessuti e superfici antistatiche per evitare accumuli di peli e polvere che potrebbero attrarre ancora di più l’interesse del cane.
- Usa mobili con rivestimenti lavabili e resistenti ai graffi, privilegiando materiali come microfibra o ecopelle, facili da pulire e di lunga durata.
Se il problema persiste nonostante i rimedi materiali, è essenziale intervenire anche sull’aspetto educativo, magari col supporto di un educatore cinofilo che possa guidare il cane verso comportamenti più appropriati e sicuri.
Cosa evitare e come correggere il comportamento
La punizione postuma non è efficace: sgridare il cane al tuo rientro, se non colto sul fatto, può solo confonderlo e peggiorare la situazione. Piuttosto, concentra l’attenzione sulla prevenzione degli stimoli e sulla gestione dei comportamenti indesiderati coinvolgendo il cane in attività gratificanti e stabilendo una routine prevedibile.
L’intelligenza e la sensibilità canina richiedono coerenza e rinforzi positivi. Premia sempre i comportamenti corretti con carezze, giochi o snack e non alzare mai la voce in modo eccessivo. L’utilizzo di strategie di condizionamento (rinforzo positivo e modellamento) aiuta a consolidare le buone abitudini, soprattutto se il comportamento distruttivo è legato alla gestione della solitudine o della noia.
Proteggere i muri è quindi possibile sia con rimedi pratici e immediati, sia migliorando la qualità di vita e il benessere psicofisico del cane. Le soluzioni variano a seconda delle abitudini dell’animale, degli spazi disponibili e delle preferenze estetiche dei proprietari, ma una casa accogliente e tutelata è il punto di incontro ideale per la felicità del cane e la serenità della famiglia.