Smetti di indossare questi colori in estate: attraggono zanzare e insetti come calamite

Durante l’estate, la scelta dei colori degli abiti non influenza solo lo stile e la percezione della freschezza, ma può anche determinare quanto si diventi bersaglio di zanzare e altri insetti fastidiosi. Numerosi studi scientifici evidenziano infatti che alcune tinte attirano questi insetti in modo molto più marcato rispetto ad altre, comportando un rischio maggiore di punture proprio nei mesi caldi, quando trascorriamo più tempo all’aperto. Questo fenomeno non dipende solo dal sudore o dagli odori prodotti dal corpo, ma è legato agli stimoli visivi percepiti dai recettori delle zanzare, fortemente condizionati dalle nuance dei vestiti che indossiamo.

I colori da evitare: ecco perché attirano più zanzare

La ricerca condotta dall’Università di Washington ha dimostrato che alcune tonalità risultano particolarmente attrattive per le zanzare, soprattutto quando rilevano la presenza di anidride carbonica, un gas emesso naturalmente con il respiro umano. In queste condizioni, gli insetti sono stimolati a cercare “bersagli” visivi specifici, orientandosi verso determinati spettri di colore correlati a ciò che vedono come il “calore” e il sangue delle vene umane.

  • Rosso: le zanzare percepiscono la pelle umana attraverso una componente rossa intensa, rendendo questo colore e le sue sfumature uno dei più attrattivi.
  • Arancione: simile al rosso, è un’altra tinta che riflette la luce in modo molto stimolante per i recettori visivi delle zanzare.
  • Nero: il nero assorbe una quantità significativa di luce e calore, risultando un forte contrasto con l’ambiente circostante e attirando zanzare e altri insetti.
  • Ciano: sorprendentemente anche il ciano, una tonalità di azzurro intenso, è tra i colori più presi di mira dalle zanzare.

Accompagnano questi colori anche il grigio scuro e il blu, che vengono spesso preferiti dalle zanzare rispetto alle tinte più chiare. Il motivo dietro questa attrazione sembra derivare dalla combinazione tra percezione visiva degli insetti e contrasto con l’ambiente che questi colori generano, rendendo il corpo più “visibile” ai loro occhi specializzati.

I colori amici: come ridurre le punture con la scelta cromatica

Per ridurre sensibilmente il rischio di essere punti durante le serate estive – o anche nelle ore diurne, specie dalla zanzara tigre (Aedes albopictus) – risulta fondamentale prediligere una gamma cromatica opposta rispetto a quella elencata sopra. Diversi studi moderni e professionisti del settore antibatterico confermano che i colori chiari e certi toni naturali aiutano a sfuggire “alla vista” delle zanzare:

  • Bianco: è il colore più efficace, poiché riflette quasi tutta la luce visibile, risultando poco interessante per le zanzare. Indossare abiti bianchi o frequentare ambienti a prevalenza bianca può ridurre drasticamente la possibilità di punture.
  • Giallo chiaro: sebbene non rifletta tanta luce quanto il bianco, dimostra comunque un forte potere repellente, specialmente in ambienti naturali.
  • Verde chiaro: assorbe poco calore e si integra con il paesaggio naturale, riducendo il contrasto rispetto a piante ed erba.
  • Kaki e viola chiaro: anch’essi trascurati dalle zanzare, forniscono valide alternative a chi non vuole rinunciare al colore ma vuole ridurre il rischio di essere pizzicato.

È interessante notare come la predilezione per la luce riflessa da parte delle zanzare renda i colori chiari meno “appetibili” rispetto a quelli scuri, che invece trattengono calore e aumentano il rilascio di odori corporei, ulteriori segnali d’allarme per gli insetti.

Motivazioni scientifiche: come vedono le zanzare?

Dal punto di vista biologico, la vista delle zanzare costituisce uno dei sensi chiave nella ricerca di un ospite. Attraverso studi approfonditi, gli scienziati hanno evidenziato che le zanzare utilizzano una combinazione di segnali: segnali olfattivi come l’anidride carbonica, il sudore e l’acido lattico, e segnali visivi generati principalmente dalla variazione dei colori e dei movimenti.

Nonostante disponessero già di rudimentali sistemi visivi, le zanzare hanno evoluto la capacità di distinguere più efficacemente determinati colori che si associano alla presenza di sangue caldo e vene pulsanti. Per comprendere meglio questo aspetto, è utile confrontare la visione dei colori delle zanzare con altri insetti: mentre le api sono attratte dai colori brillanti come il viola e il blu, utili all’impollinazione, le zanzare prediligono spettri di rosso, nero e arancione proprio perché legati ai principali “bersagli” animali e umani.

Le zanzare, inoltre, si avvalgono di un sofisticato sistema di percezione chiamato ocello, che permette loro di cogliere variazioni minime nei livelli di intensità luminosa. Quando una persona indossa colori scuri in un ambiente naturale prevalentemente chiaro o verde, genera un contrasto visibile che agevola il volo e l’atterraggio delle zanzare.

Consigli pratici ed errori frequenti

Oltre l’abbigliamento: piccole strategie per evitare punture

  • Indossare abiti larghi e ben coprenti limita la superficie esposta e la possibilità per le zanzare di raggiungere la pelle.
  • Applicare repellenti cutanei, preferibilmente su base naturale e non contenenti sostanze irritanti per le lunghe esposizioni.
  • Utilizzare soluzioni meccaniche come zanzariere a maglie strette su finestre, porte e letti; non solo nei paesi tropicali, ma anche nelle località marittime o rurali in Italia.
  • Evitare di sostare in zone erbose o vicino a ristagni d’acqua, dove le zanzare sono solitamente più numerose.
  • Mantenere pulita la pelle e cambiare spesso i vestiti dopo attività fisica per limitare il richiamo dato dagli odori corporei.

Errori da non commettere e falsi miti

  • Credere che tutti i tipi di insetti ematofagi abbiano le stesse preferenze cromatiche: ad esempio, mentre le zanzare sono attratte dal rosso, alcune specie di moscerini prediligono colori ancora diversi.
  • Pensare che solo i colori scuri siano pericolosi: nella classifica di attrazione rientrano anche specifiche tonalità accese, come ciano e arancione.
  • Ignorare i colpi di calore dati da tessuti scuri che, oltre a richiamare zanzare, rendono meno confortevole l’esposizione prolungata al sole.

La lotta contro le punture di zanzara in estate è una questione che interessa milioni di persone, ma grazie ai dati forniti dalla moderna ricerca scientifica è possibile orientare le proprie scelte di outfit anche in funzione della protezione dagli insetti. Un approccio integrato, che tenga conto sia dei colori da evitare che delle strategie preventive generali, può garantire giornate all’aperto più serene e notti di riposo finalmente indisturbate, senza dover ricorrere a stratagemmi invasivi per la propria salute o l’ambiente.

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