Le zanzare rappresentano uno dei fastidi più comuni nelle notti estive, soprattutto quando si cerca di dormire con le finestre aperte per rinfrescare l’ambiente. Negli ultimi anni si è diffuso il consiglio di accendere una luce rossa come soluzione semplice per tenerle lontane. Ma questa strategia funziona davvero? La risposta della scienza è meno scontata di quanto si pensi, ed è importante distinguere tra ciò che è dimostrato e ciò che fa parte di miti o semplificazioni.
L’effetto dei colori della luce sulle zanzare
Le zanzare, come molti altri insetti, rispondono in modo differente alle varie lunghezze d’onda luminose. La luce blu e la luce ultravioletta (UV) attraggono fortemente la maggior parte delle specie: è per questo che le trappole elettroniche per insetti utilizzano quasi sempre lampade UV, capaci di attirare rapidamente zanzare e altri insetti volanti verso una griglia elettrica.
La luce rossa, invece, ha delle caratteristiche molto diverse. Diversi studi scientifici e sperimentazioni pratiche hanno mostrato che le zanzare sono poco attratte o addirittura respinte dalla luce rossa. I loro sensori visivi sono molto più sensibili alle lunghezze d’onda corte (come il blu e l’ultravioletto), mentre quelle lunghe, come il rosso e l’arancione, risultano meno percepite e quindi meno invitanti. In altre parole, la luce rossa non attira le zanzare, rendendola una scelta preferibile rispetto a quella bianca, blu o UV per l’illuminazione notturna.
Non bisogna però confondere “non attira” con “repelle”: la luce rossa non ha un effetto repellente attivo sulle zanzare, ma piuttosto rende meno probabile la loro concentrazione attorno alla fonte luminosa, perché non la percepiscono come interessante.
Impiego pratico della luce rossa e veri limiti
Installare una lampada a luce rossa in camera da letto o in veranda può quindi aiutare a ridurre il numero di zanzare attratte dalla luce artificiale. Questa strategia si rivela utile soprattutto in confronto all’uso di luci bianche o fredde che invece, emettendo parte dello spettro blu o UV, sembrano essere un vero e proprio invito per i fastidiosi insetti. Per chi non sopporta dormire completamente al buio, una lampada rossa può risultare un buon compromesso.
Tuttavia, è importante essere consapevoli dei limiti di questa soluzione. Le zanzare non vengono allontanate attivamente dalla luce rossa: semplicemente, non sono attratte e quindi la probabilità che si fermino vicino a noi per la fonte luminosa si riduce. Ma le zanzare scelgono le loro “vittime” soprattutto guidate da fattori chimici (come l’anidride carbonica emessa col respiro, il sudore e il calore corporeo), la cui importanza supera di gran lunga quella dei segnali visivi dopo il tramonto. Se in camera c’è una persona, la CO₂ e gli odori corporei guidano la zanzara molto più della luce accesa, di qualunque colore essa sia.
Quindi, la luce rossa riduce ma non elimina il rischio di punture notturne: le zanzare attratte da stimoli chimici potranno comunque arrivare nelle vicinanze anche al buio più completo. Un’illuminazione rossa è semmai utile a non peggiorare la situazione, senza aspettarsi miracoli.
Cosa dice la scienza e le strategie complementari
Dalla letteratura scientifica emerge con chiarezza che le zanzare evitano la luce rossa e arancione, mentre quella blu e UV le attira intensamente. Un esperimento di laboratorio ha confermato che le zanzare entravano nelle trappole munite di led blu e UV, mentre ignoravano o quasi la sorgente luminosa rossa. Esperienze sul campo suggeriscono risultati simili: le lampade a luce “calda” tengono lontani molti insetti rispetto a quelle a luce fredda.
Questa differenza si spiega con le caratteristiche dei fotorecettori degli occhi delle zanzare: queste strutture sono ottimizzate per “vedere” luce blu e UV, che corrispondono alle ore in cui sono attive nelle loro aree naturali. Di conseguenza, una camera illuminata in rosso può risultare meno “visibile” per loro, ma non impedisce che vengano attratte dalla presenza umana.
Nessun singolo metodo è efficace al 100%. L’adozione di una luce rossa dovrebbe essere solo un complemento alle strategie principali di prevenzione. Le misure più affidabili restano:
- Zanzariere su finestre e letti, per un blocco fisico degli insetti
- Pulizia e gestione delle acque stagnanti (eliminare sottovasi, coprire grondaie, ecc.)
- Utilizzo di repellenti cutanei a base di principi attivi riconosciuti, come DEET, icaridina o citronella
- Diffusori elettrici con insetticidi specifici, seguendo le indicazioni di sicurezza
- Vestirsi con abiti chiari e coprenti, soprattutto al tramonto
Le lampade UV, pur efficaci nell’attirare molti insetti, sono poco selettive e sterminano anche specie utili come falene o api notturne. Meglio dunque preferire soluzioni ecocompatibili, come zanzariere e ventilatori, che disturbano il volo delle zanzare senza danni collaterali.
Mercato e curiosità su dispositivi luminosi
Sul mercato si trovano anche dispositivi combinati che promettono l’efficacia contro le zanzare e altre specie infestanti, spesso dotati di una luce rossa come indicatore di funzionamento e di cartucce impregnate di repellenti. Tali prodotti sfruttano sia l’effetto “luce neutra”, che non attira le zanzare, sia principi attivi che vengono dispersi lentamente nell’ambiente per tenerle lontane. È importante, però, leggere attentamente le istruzioni e non eccedere con i tempi di esposizione, soprattutto in presenza di bambini o animali domestici.
Molti dispositivi presentano la luce rossa come segnale visivo dello stato di funzionamento, piuttosto che come elemento repellente diretto. Questo porta spesso a erronee convinzioni sulla reale efficacia della luce in sé contro le zanzare.
Infine, diversi contenuti disponibili online mettono in guardia da soluzioni “miracolose” come sostanze sonore o ultrasuoni, per cui non esiste alcuna evidenza scientifica d’efficacia: le zanzare non vengono influenzate dai suoni ad alta frequenza. Per approfondire la biologia della zanzara e i suoi metodi di percezione sensoriale, numerose fonti scientifiche sono disponibili e aggiornate.
In conclusione, accendere una luce rossa di notte può rendere la stanza meno invitante per le zanzare rispetto a una normale illuminazione artificiale, ma non rappresenta una protezione assoluta. Per evitare le punture bisogna affiancare questa semplice tecnica a misure comprovate, come zanzariere, repellenti, diffusori o gestione degli ambienti domestici. L’importanza di non affidarsi a false credenze permette una convivenza serena e sicura con le sere d’estate, allontanando nel modo più efficace questi ospiti indesiderati.