Manca l’igiene in casa o sul corpo? Attenzione a queste malattie gravi che puoi prendere

Una scarsa attenzione all’igiene personale o dell’ambiente domestico può favorire la diffusione di una lunga serie di malattie, alcune delle quali anche particolarmente gravi. Batteri, virus, funghi e parassiti prosperano in condizioni di scarsa pulizia e la loro presenza incrementa la possibilità di sviluppare infezioni o patologie che possono mettere seriamente a rischio la salute. È quindi fondamentale conoscere i principali rischi e intervenire in modo consapevole sia sulle abitudini igieniche del corpo sia sulla pulizia degli ambienti in cui viviamo quotidianamente.

Conseguenze della mancata igiene domestica

Nel contesto della vita domestica, trascurare le basilari regole di igiene rappresenta un pericolo diffuso e ben documentato. Una casa sporca diventa il terreno ideale per la proliferazione di germi patogeni, che possono scatenare infezioni difficili da contrastare, soprattutto nei soggetti fragili come bambini, anziani e persone con un sistema immunitario compromesso.
Le principali patologie correlate alla mancata pulizia degli ambienti includono:

  • Infezioni gastrointestinali: microrganismi come Salmonella, Escherichia coli e Norovirus, diffusi attraverso superfici contaminate, possono causare episodi acuti di diarrea, vomito, febbre e disidratazione.
  • Infezioni respiratorie: muffe, polvere o batteri accumulati in ambienti umidi (per esempio in bagno e cucina) sono spesso responsabili di bronchiti, polmoniti e crisi asmatiche, specie nelle persone sensibili.
  • Malattie della pelle: germi e funghi, che si moltiplicano con facilità in ambienti sporchi e poco arieggiati, possono dare origine a dermatiti, micosi, impetigine o scabbia.
  • Disturbi allergici: l’accumulo di polvere e acari può accentuare i sintomi allergici e provocare o peggiorare l’asma.

I rischi non si esauriscono qui. Trascurare la pulizia degli strumenti e delle superfici spesso toccate (maniglie, interruttori, telecomandi, smartphone) aumenta notevolmente le probabilità di veicolare microbi infettivi. L’uso improprio o saltuario della lavatrice, in particolare a basse temperature, non è sempre sufficiente per rimuovere agenti patogeni dagli abiti e dalla biancheria della casa, potenziando così il rischio di contaminazione incrociata.

I pericoli per la salute dovuti a scarsa igiene personale

La corretta igiene del corpo va di pari passo con quella dell’ambiente. Abitudini igieniche carenti possono determinare l’insorgere di numerose malattie infettive:

  • Dermatiti e infezioni cutanee: tra queste la scabbia, la tigna (infezione da funghi dermatofiti), l’impetigine (infezione batterica superficiale della pelle) e la follicolite.
  • Pediculosi e infestazioni da parassiti: come nel caso dei pidocchi, più frequenti nei bambini ma che si possono diffondere facilmente anche tra gli adulti tramite la condivisione di asciugamani, spazzole o indumenti.
  • Infezioni del tratto urinario e genitale: a causa di scarsa igiene nella zona intima, aumenta il rischio di sviluppo di infezioni urinarie, cistiti, o infezioni micotiche e batteriche.
  • Infezioni gastrointestinali: spesso veicolate dalle mani sporche al contatto con la bocca oppure nella manipolazione degli alimenti senza un’adeguata pulizia.
  • Malattie trasmesse da mani contaminate: l’influenza e molti disturbi gastrointestinali sono spesso il risultato del passaggio di virus e batteri tramite il contatto tra mani e mucose.

L’obbligo di lavare spesso e accuratamente le mani è una delle regole più efficaci per prevenire la maggior parte delle infezioni, comprese quelle gravi. Le mani entrano in contatto costantemente con superfici contaminate, perciò vanno lavate dopo ogni attività rischiosa: utilizzare il bagno, rientrare in casa, cucinare, pulire animali domestici, cambiare pannolini o toccare spazzatura. In questo modo si interrompe il principale canale di trasmissione di agenti patogeni, come confermato anche da enti sanitari internazionali.

Altri rischi e malattie correlate alla scarsa igiene

Oltre alle classiche infezioni batteriche o virali, la carenza di igiene può favorire anche la trasmissione di malattie meno comuni ma altrettanto gravi. Un esempio sono arbovirosi e malattie trasmesse da artropodi, le cui zanzare e zecche possono proliferare in abitazioni con acqua stagnante, scarsa pulizia o rifiuti organici non gestiti correttamente:

  • West Nile: infezione virale trasmessa da zanzare, può comportare sintomi neurologici anche molto gravi.
  • Morbo di Lyme e TBE: trasmesse da zecche, comportano manifestazioni sistemiche, a volte croniche e invalidanti.

Trascurare la pulizia di alimenti crudi e superfici di preparazione in cucina aumenta invece la possibilità di infezioni alimentari come la listeriosi e la toxoplasmosi, malattie potenzialmente molto pericolose per donne in gravidanza, anziani e bambini piccoli.

Non vanno infine dimenticati anche i rischi indiretti legati a muffe e umidità cronica nelle abitazioni poco areate: queste condizioni predispongono a sintomi respiratori cronici, polmoniti da ipersensibilità, forme allergiche e peggioramento della asma bronchiale.

Buone pratiche per prevenire le infezioni

È possibile difendere efficacemente la salute grazie a una serie di semplici ma fondamentali accorgimenti:

  • Areare quotidianamente gli ambienti, soprattutto dopo la presenza di persone con sintomi respiratori o infettivi, per ridurre la carica microbica e prevenire la formazione di muffe.
  • Pulire regolarmente superfici e oggetti di uso comune con detergenti e igienizzanti appropriati, prestando particolare attenzione a bagno, cucina, maniglie e dispositivi elettronici.
  • Gestire correttamente i rifiuti, svuotando spesso cestini e utilizzando bidoncini chiusi.
  • Lavare indumenti e biancheria ad alte temperature e con prodotti igienizzanti, soprattutto se utilizzati da persone malate.
  • Cucinare sempre gli alimenti a temperature adeguate e lavare accuratamente tutta la frutta e la verdura consumata a crudo.

In aggiunta, mantenere un’igiene scrupolosa del corpo, delle mani e dei capelli, oltre che degli oggetti personali come spazzole, asciugamani e biancheria intima, riduce al minimo la trasmissione e la diffusione dei principali agenti infettivi in casa e nei contatti sociali.

Un ambiente sano e pulito, associato a comportamenti igienici corretti, rappresenta la difesa più efficace e duratura contro l’insorgenza di gravi malattie infettive: proteggere la propria salute e quella delle persone conviventi inizia dalle piccole azioni quotidiane.

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