Come si lavora in un’impresa di pulizie: orari, mansioni e contratto

Lavorare in un’impresa di pulizie significa svolgere un’attività che richiede precisione, attenzione ai dettagli e rispetto di procedure ben definite. Questo settore si articola su diverse realtà occupazionali, dalle grandi imprese che operano in ambienti pubblici e privati come uffici, scuole e ospedali, fino alle piccole realtà specializzate nelle pulizie domestiche o industriali. La versatilità delle competenze richieste e la flessibilità degli orari rappresentano due elementi chiave che caratterizzano questa professione.

Orari di lavoro: flessibilità e adattamento alle esigenze del cliente

Uno degli aspetti più peculiari del settore delle pulizie è l’orario di lavoro, che si distingue per la sua atipicità e adattabilità. L’organizzazione dell’orario dipende fortemente dalle necessità dei clienti e dagli spazi in cui viene prestato il servizio. Spesso le attività si svolgono all’alba o in tarda serata, quando locali, uffici o stabilimenti risultano essere vuoti, così da non intralciare le normali attività produttive o commerciali. In ambienti come musei, banche, palestre o uffici, le imprese programmano gli interventi di pulizia esclusivamente prima dell’apertura o dopo la chiusura, mentre in ambito domestico vi è una maggiore possibilità di accordarsi con i privati su orari personalizzati.

Il lavoro può prevedere sia turni a tempo pieno (full time) sia part time, con impieghi che vanno da poche ore a settimana fino al classico monte ore settimanale di 40 ore, spesso distribuite su cinque giorni lavorativi. Questa flessibilità permette di conciliare l’attività lavorativa con altri impegni personali o familiari, offrendo opportunità a studenti, genitori o a chi cerca un impiego integrativo.

Mansioni principali e ambienti di lavoro

Il cuore dell’attività è rappresentato dalle mansioni, che possono variare a seconda dell’ambito di intervento: pulizia civile, industriale o domestica. Nell’ambito della pulizia industriale o commerciale, le operazioni riguardano grandi spazi come magazzini, stabilimenti produttivi, supermercati, scuole, palestre o ospedali. Le attività svolte includono il lavaggio dei pavimenti, spolveratura di superfici, igienizzazione di bagni, pulizia di vetrate e finestre, nonché la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

In contesti più complessi, come le fabbriche o le strutture sanitarie, gli addetti possono essere chiamati a pulire macchinari, trattare superfici particolari, manipolare prodotti chimici specifici e utilizzare attrezzature industriali come essiccatori, idropulitrici, lucidatrici e strumenti per la pulizia a getto di sabbia.

Nell’ambito delle pulizie domestiche, le attività possono comprendere lavori di routine come lavare, stirare, riordinare, spolverare, ma anche interventi straordinari come la pulizia di tende, tappeti, lampadari o cucine. Una caratteristica comune, in tutti gli ambiti, è il rispetto delle norme di sicurezza, compreso l’uso di dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, scarpe antinfortunistiche) e la corretta gestione delle sostanze potenzialmente pericolose.

Tra le principali mansioni di un addetto alle pulizie si possono elencare:

  • Spolverare e lavare superfici, pavimenti, scrivanie, mobili e macchinari
  • Svuotare cestini e smaltire rifiuti
  • Igienizzare bagni, spogliatoi e aree comuni
  • Pulire vetri, finestre e vetrate
  • Trattare superfici particolari (marmo, parquet, linoleum)
  • Utilizzare correttamente macchinari e prodotti chimici
  • Segnalare eventuali anomalie o danni rilevati durante il servizio
  • Contratto di lavoro: inquadramento, diritti e tutele

    L’assunzione presso una impresa di pulizie avviene solitamente con il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL Pulizie e Servizi), che disciplina in maniera dettagliata le condizioni economiche e normative dell’addetto. Il contratto di lavoro prevede un monte ore settimanale standard di 40 ore su 5 giorni, ma lascia spazio ad accordi per impieghi part time o collaborazioni occasionali, a seconda delle esigenze sia del lavoratore che dell’azienda.

    Gli stipendi sono generalmente inquadrati su livelli base, con possibilità di scatti di anzianità o premi di produzione in base alla qualità dei servizi prestati e all’eventuale assunzione di responsabilità superiori (caposquadra, coordinatore delle pulizie). Il contratto garantisce, inoltre:

  • Versamento dei contributi previdenziali e assicurativi
  • Ferie retribuite e permessi
  • Tredicesima e quattordicesima, ove previste dal CCNL
  • Copertura assicurativa per infortuni sul lavoro
  • Tutela in caso di malattia o maternità
  • Le imprese più strutturate offrono percorsi di formazione interna, aggiornamenti sulle norme di sicurezza e opportunità di crescita professionale. Non mancano forme di welfare aggiuntivo, come buoni pasto o rimborsi spese, previsti da alcuni accordi aziendali.

    Competenze richieste e profilo dell’addetto alle pulizie

    Il profilo ideale di chi lavora in questo settore unisce doti pratiche, attenzione ai dettagli e una buona resistenza fisica, data la necessità di spostarsi frequentemente e di svolgere mansioni ripetitive che possono comportare anche sforzi fisici. Un aspetto fondamentale è la capacità di lavorare in squadra e di relazionarsi con colleghi, responsabili e clienti con tatto e cortesia, mantenendo la riservatezza e il rispetto della privacy soprattutto in ambienti sensibili come ospedali, uffici, residenze private.

    Tra le competenze e conoscenze più apprezzate nel settore figurano:

  • Conoscenza base delle tecniche di pulizia e dei diversi prodotti
  • Capacità di eseguire le istruzioni operative e rispettare gli standard di qualità
  • Utilizzo sicuro e responsabile di macchinari e strumenti professionali
  • Competenze trasversali come precisione, affidabilità, puntualità
  • Disponibilità a lavorare su turni e a coprire orari serali o festivi
  • In alcuni casi, soprattutto per servizi in luoghi pubblici, può essere richiesto un certificato del casellario giudiziale e l’idoneità sanitaria, oltre che la partecipazione a corsi di formazione specifici su sicurezza e utilizzo di prodotti chimici.

    Crescita professionale e prospettive nel settore

    Per chi inizia come operatore generico, il settore delle pulizie offre possibilità di crescita professionale: con esperienza e formazione aggiuntiva, si può diventare caposquadra, responsabile di area, tecnico delle disinfestazioni, o specializzarsi in servizi ad alto contenuto tecnico e tecnologico (pulizia di impianti, bonifiche ambientali, trattamenti conservativi). Con l’evoluzione delle tecnologie e la crescente attenzione all’impatto ambientale, si moltiplicano anche le esigenze di aggiornamento su prodotti ecologici, tecniche avanzate e sistemi di gestione innovativi.

    Infine, il lavoro in questo settore contribuisce in modo decisivo a mantenere elevati gli standard di igiene e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, rappresentando una componente insostituibile anche per la salute pubblica e il benessere collettivo. La professionalità, la discrezione e la puntualità restano i tratti distintivi di chi sceglie questa professione, fondamentale per il corretto funzionamento di numerosissime realtà pubbliche e private.

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